web analytics

“O tutti o nessuno”: non c’è posto per il compagno disabile, tutti gli studenti rinunciano alla gita

Inutili i tentativi di preside e docenti di trattare con la compagnia che si occupa di organizzare i viaggi d’istruzione: la risposta è stata che non ci sono abbastanza cabine adatte ad accogliere i ragazzi disabili.

È proprio una storia di amicizia quella che viene da Frigento, piccolo comune della provincia di Avellino. Per i ragazzi della quinta del Liceo Linguistico e delle Scienze umane è finalmente arrivato il momento di partire per Barcellona, ma al momento della prenotazione è arrivata una notizia destinata a trasformare l’entusiasmo in delusione: per uno di loro, in sedia a rotelle, non c’è la possibilità di viaggiare né sul pullman né sul traghetto che dovrebbe portarli in Spagna.

«Non può venire lui? Non andiamo nemmeno noi». Solidali tutti gli altri studenti dell’Istituto. I docenti e il preside hanno provato a cercare di trovare una soluzione con l’agenzia di viaggi, ma purtroppo per lo studente in sedia a rotelle non c’erano opzioni valide per il trasporto.

«Non vogliamo accusare nessuno – hanno spiegato i ragazzi che hanno inscenato una protesta – quello che noi vorremmo sapere è come sia possibile che la compagnia non abbia sufficienti posti per persone disabili. Vorremo delle spiegazioni. Abbiamo deciso di protestare per ottenere delle risposte e per denunciare quanto accaduto dal momento che TUTTI abbiamo il diritto di andare in gita e c’è anche l’articolo 645 dell’11 aprile 2002 del capitolato d’oneri tra istituzioni scolastiche ed agenzie di viaggi emanato dal Ministero d’istruzione, che lo sancisce».

L’episodio è arrivato anche sul tavolo del Ministro del turismo Daniela Santanchè che ha commentato: «Non posso che plaudire il comportamento di una classe che rinuncia a una gita per solidarizzare con chi non sarebbe potuto partire, ma è inaccettabile. Dobbiamo investire di più – aggiunge il ministro – per garantire piena accessibilità dei servizi e massima qualità per tutti. È infatti questo l’obiettivo del Fondo di accessibilità dell’offerta turistica, che stanzia 18 milioni complessivi per finanziarie le spese sostenute dalle imprese turistiche nell’ambito delle certificazioni relative all’accessibilità della proposta turistica per persone con disabilità. Inoltre, abbiamo già avviato una collaborazione proficua con il ministro Locatelli e alcune associazioni di categoria che ho incontrato in settimana. Il turismo accessibile sarà centrale nella programmazione dei prossimi mesi”. Conclude Daniela Santanchè.

Il dirigente scolastico Attilio Lieto si dice fiero dei suoi ragazzi: «ci metteremo subito al lavoro per riorganizzare la gita. Che, naturalmente, faremo tutti insieme».

 

 

 

About The Author