Giornata mondiale della tubercolosi: investire nella ricerca per raggiungere l’obiettivo “End TB”
Era il 24 marzo 1882 quando Robert Koch annunciò alla comunità scientifica la scoperta dell’agente eziologico della tubercolosi. Da quel momento il 24 marzo di ogni anno viene celebrata la Giornata mondiale della tubercolosi (TBC).
A livello mondiale è necessario raggiungere l’obiettivo della strategia “End TB” di porre fine alla tubercolosi entro il 2030 come parte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Quest’anno il messaggio “Yes! We can end TB!” esprime l’urgenza di continuare a investire risorse per intensificare la lotta contro la tubercolosi e realizzare gli impegni presi dai leader globali ad adottare nuove raccomandazioni e a garantire un approccio multisettoriale per la lotta alla malattia.
La Regione europea dell’OMS ha sviluppato un nuovo piano di azione per gli anni 2023-2030 con i seguenti obiettivi per l’anno 2030 comparati con l’anno 2015:
- ridurre del 90% i decessi per TBC
- ridurre l’incidenza della TBC dell’80%
- raggiungere un tasso di successo del trattamento del 85% tra i casi di TBC multi-farmacoresistenti (MDR-TB).
Il Piano di azione è stato presentato per l’adozione alla 72a sessione del Comitato regionale per l’Europa (RC72) nel settembre 2022.
L’OMS dal 1997 pubblica ogni anno il Global Tuberculosis Report, un documento che descrive la situazione epidemiologica dei Paesi aderenti e dal quale si evince che la tubercolosi è tutt’ora ancora la tredicesima causa di morte in tutto il mondo. Questi i dati nel 2021.
Nel mondo
- si stima che10,6 milioni di persone hanno contratto la tubercolosi
- 1,6 milionidi persone sono morte a causa della malattia.
- si stima che 1,2 milioni di bambini si siano ammalati di tubercolosi
- solo una persona su tre con TBC resistente ai farmaci ha avuto accesso al trattamento nel 2020; la tubercolosi multi-farmacoresistente (MDR-TB) rappresenta ancora un grave problema per la salute pubblica e una minaccia per la sicurezza sanitaria
- la pandemia COVID 19 causata dal Coronavirus-2 (SARS-CoV-2) ha avuto un forte impatto sulle attività di sorveglianza, prevenzione e cura della tubercolosi
In Italia
- l’Italia è definita dall’OMS un Paese “a bassa endemia”, poiché si registrano meno di 10 casi di malattia ogni 100.000 abitanti
- nel 2021 sono stati notificati 480casi di tubercolosi
- nel 2021 il tasso di notifica di malattia tubercolare è risultato pari a 4,2 casi per 100.000 residenti; è stato registrato un aumento del 8,4% rispetto al 2020 e una diminuzione del 25,9% rispetto ai valori registrati nell’anno 2019
- dal 2010 al 2021, il tasso di notifica di malattia si è ridotto progressivamente (da 7,7 per 100.000 a 4,2 per 100.000).
- il tasso di notifica nel 2020 ha registrato il valore più basso (3,8 per 100.000 residenti)
- dal 2018 al 2021 è stato registrato un decremento del tasso di notifica in tutte le classi d’età.
Le attività del Ministero
Il Ministero della Salute, insieme alle Regioni e alle Province Autonome, ha elaborato linee guida finalizzate alla prevenzione della tbc, alla sorveglianza della malattia e delle resistenze ai farmaci antitubercolari e a studiare percorsi utili a favorire l’accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento della malattia.
Nell’ambito delle attività del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), quale organismo di coordinamento tra il Ministero della Salute e le Regioni per le attività di sorveglianza, prevenzione e risposta tempestiva alle emergenze, sono stati finanziati progetti finalizzati all’implementazione della strategia End TB, alla definizione di strategie di controllo della tubercolosi associata ad HIV, al controllo e prevenzione della malattia ed infezione tubercolare in Italia mediante attuazione della strategia di eliminazione globale.
Il Ministero ha partecipato alla consultazione dell’OMS con gli Stati membri relativa allo sviluppo del piano d’azione per la tubercolosi per la regione europea dell’OMS 2023-2030. Inoltre, ha partecipato alla 73a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel corso della quale sono stati affrontati gli obiettivi specifici della prevenzione e il controllo della TBC in modo globale e multisettoriale.
Il Ministero ha preso parte al primo evento del gruppo di lavoro sulla salute intitolato “Financing for Tuberculosis (TB) Response: Overcoming COVID-19 Disruption and Building Future Pandemic Preparedness“, che si è tenuto in Indonesia il 29 e 30 marzo 2022 nell’ambito delle attività del G20.
Nel corso di questi incontri si è ribadita la necessità di proseguire con l’attuazione delle seguenti azioni:
- investire nella ricerca sulla tubercolosi per sviluppare nuovi vaccini efficaci, nuovi strumenti diagnostici, medicinali e altre modalità di trattamento e ricerca sui meccanismi di base della resistenza
- contribuire alla formazione del personale sanitario con metodi innovativi
- assicurare momenti di confronto tra i diversi programmi e risultati nei paesi europei
- proporre azioni di sostegno, nel contesto della cooperazione internazionale, nei paesi ad alta endemica.