Insegnante di 62 morì in ospedale lo scorso novembre, indagati per omicidio colposo due medici chirurghi del Vito Fazzi
Con le accuse di omicidio colposo due medici chirurghi dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per la morte di una donna di 62 anni della provincia di Lecce, insegnante, deceduta il 18 novembre scorso.
Stando alle dichiarazioni della difesa, la 62enne si era presentata al pronto soccorso l’8 novembre lamentando forti dolori addominali ed al torace, ed era stata sottoposta ad una prima consulenza di uno dei due chirurghi indagati. Secondo l’accusa, la donna doveva essere ricoverata nel reparto di chirurgia, e non in quello di medicina generale, dove invece la 62enne fu assistita.
La donna nel corso della sua degenza era stata sottoposta anche a due tac addominali, la seconda il 15 novembre. Ed in quest’ultimo accertamento clinico sarebbe emerso un peggioramento delle sue condizioni: un inspessimento delle pareti intestinali ed un’occlusione dovuta ad una infiammazione dei diverticoli che provocarono, secondo l’accusa, il decesso.
Nella stessa inchiesta sono indagati altri sei medici, per i quali il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione. La famiglia della vittima, difesa dall’avvocato Alberto Gatto, si opporrà a tale richiesta.