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Giornata contro la violenza degli operatori sanitari: la maggioranza dei medici non si sente tutelata

E’ emerso che il 94,5% dei medici non si sente tutelato. Il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Migliore, ha dichiarato che occorre fare di più sulla prevenzione.

Il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), Giovanni Migliore, ha dichiarato che è fondamentale agire per prevenire la violenza contro gli operatori sanitari e proteggere il personale. Migliore ha sottolineato che ogni episodio di violenza mette a rischio non solo la sicurezza e la salute degli operatori, ma anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti e il diritto costituzionalmente garantito alla salute. Migliore ha partecipato alla conferenza stampa dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari in occasione della Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari.

Migliore ha inoltre evidenziato che la riattivazione dei posti di polizia all’interno delle strutture ospedaliere rappresenta un passo avanti nella giusta direzione. Ha annunciato anche due nuove iniziative della FIASO per fare di più sulla prevenzione. La prima iniziativa prevede la creazione di un tavolo tecnico che riunirà Prefetti, magistrati, sindacati, direttori generali, psicologi ed esperti di sicurezza sul lavoro per la redazione di un documento con linee guida per la prevenzione degli atti di violenza nei luoghi di cura. La seconda iniziativa consiste nell’invito ai direttori generali delle aziende associate a farsi carico delle denunce, non solo dei casi di violenza più grave per i quali è già prevista la procedibilità d’ufficio, ma per tutti gli episodi anche di minacce così da rafforzare l’impegno nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.

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