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Nuova Tac per l’ospedale di Gallipoli: una soluzione temporanea garantisce il servizio senza interruzioni

Grazie ai finanziamenti del PNRR, l’ASL Lecce ha avviato un importante progetto di rinnovamento tecnologico presso l’Ospedale di Gallipoli. Tra le innovazioni previste, spicca la sostituzione della TAC attualmente in uso presso l’UOC di Radiologia (Piano 2, Torre B).

La nuova TAC, di ultima generazione, rappresenterà un significativo passo avanti in termini di precisione diagnostica e velocità di esecuzione. Tuttavia, per garantire continuità al servizio radiologico durante i circa due mesi necessari per l’installazione, si sta procedendo al noleggio di un tomografo mobile su ruote, equipaggiato con una TAC a 128 slice.

Lavori in Corso per il Servizio Temporaneo

Attualmente, i tecnici stanno predisponendo l’area che accoglierà il mezzo mobile, già consegnato presso la struttura ospedaliera. Tra le priorità c’è la realizzazione di un tunnel protettivo che collegherà il tomografo mobile all’edificio ospedaliero, garantendo sicurezza e comfort per operatori e pazienti anche in caso di maltempo.

La soluzione iniziale, basata su sistemi gonfiabili, si è dimostrata inadeguata a soddisfare le esigenze operative e di sicurezza richieste. Pertanto, si sta optando per una struttura più solida e resistente.

Continuità delle Attività Sanitarie

L’ASL Lecce conferma che le attività sanitarie non hanno subito alcuna interruzione. Lo smontaggio della TAC di reparto e l’avvio ufficiale del servizio con il tomografo mobile avverranno solo quando saranno garantite tutte le condizioni di sicurezza per il pieno utilizzo della struttura temporanea.

Un Passo Verso l’Innovazione

Questo intervento rappresenta non solo un miglioramento tecnologico per l’Ospedale di Gallipoli, ma anche un esempio di pianificazione attenta, che pone al centro le esigenze dei pazienti e del personale sanitario. Grazie al PNRR, l’ASL Lecce continua a investire nella modernizzazione delle strutture e nella qualità dei servizi offerti al territorio.

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