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Rimborso visite mediche ed esami diagnostici urgenti: il dietrofront dell’ASL Lecce

La decisione dell’ASL Lecce di ritirare i moduli per il rimborso delle visite mediche ed esami diagnostici urgenti eseguiti privatamente ha suscitato sconcerto e proteste da parte del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

Due settimane fa, in seguito a un’ispezione al Cup dell’ex ospedale Vito Fazzi, l’ASL Lecce aveva finalmente riconosciuto il diritto dei cittadini a ottenere il rimborso per visite ed esami effettuati privatamente a causa dell’impossibilità di prenotare nei tempi previsti al Cup. Tuttavia, ieri è stato disposto il ritiro dei moduli dagli sportelli Cup, suscitando sgomento e delusione.

Pagliaro ha definito questa decisione un “dietrofront” e ha chiesto la immediata revoca da parte della Direzione dell’ASL. Ha sottolineato l’importanza di garantire il diritto alle cure, soprattutto per coloro che non riescono a prenotare visite ed esami nelle strutture pubbliche a causa delle lunghe liste d’attesa o che non possono permettersi visite private.

La protesta di Pagliaro si basa sul fatto che molti cittadini hanno rinunciato a curarsi a causa delle difficoltà nell’accesso alle cure mediche. Con la sua azione, ha sollecitato la Asl di Lecce e tutte le Asl pugliesi a rispettare le disposizioni di legge del Piano nazionale di governo delle liste d’attesa.

Pagliaro ha richiesto che i moduli per il rimborso siano immediatamente rimessi a disposizione degli utenti e che gli operatori del Cup forniscono assistenza e informazioni agli utenti sulla procedura di richiesta di rimborso presso l’ASL.

In conclusione, la lotta per garantire il diritto alle cure continua, e Pagliaro si impegna a vigilare affinché tutti i cittadini abbiano accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno.

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