Sanità nel Brindisino: Caroli critica Amati e suggerisce di rivolgersi direttamente a Emiliano
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, ha recentemente espresso forti critiche nei confronti del collega consigliere regionale Fabiano Amati, sottolineando un presunto doppio ruolo interpretato da quest’ultimo nella politica locale e regionale.
Caroli ha accusato Amati di assumere due facce distinte nella sua attività politica: da un lato, nel contesto regionale, Amati si posiziona come un membro importante della maggioranza di centrosinistra, addirittura guidando la Commissione regionale al Bilancio. Dall’altro lato, sul territorio brindisino, si comporta come un oppositore critico, chiedendo aiuto ai sindaci locali contro le decisioni della Regione Puglia, soprattutto in materia sanitaria.
Nello specifico, Caroli ha citato il caso della sospensione delle attività TAC ed Eco a Fasano, della radiodiagnostica a Cisternino e delle carenze di personale medico negli ospedali di Francavilla Fontana e Ostuni. Amati, secondo Caroli, sembra cercare consenso tra i sindaci locali attraverso la critica alla gestione sanitaria regionale, pur mantenendo un legame amichevole con il presidente Emiliano.
Caroli ha quindi suggerito ad Amati di rivolgersi direttamente al suo amico Emiliano per ottenere miglioramenti nella sanità locale, anziché cercare consenso attraverso la polemica con i sindaci. Ha sottolineato l’urgente necessità di migliorare il sistema sanitario nel Brindisino, definendolo “fallimentare” e suggerendo che, se fosse una società privata, dovrebbe essere portato in tribunale.
La critica di Caroli riflette le tensioni politiche e le divergenze di opinione sulle strategie da adottare per migliorare i servizi sanitari nel territorio brindisino.