“Giornata mondiale dell’obesità”: preoccupante dati sulla Puglia, quasi due su tre sono in sovrappeso
In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, l’attenzione si focalizza sulla situazione preoccupante dell’obesità e del sovrappeso in Puglia, evidenziata da un’analisi condotta da Coldiretti Puglia sui dati del rapporto ‘Sorveglianza Passi’ dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo quanto emerso dall’analisi, quasi due pugliesi su tre (38%) risultano essere in sovrappeso, mentre il 9,8% della popolazione presenta obesità. Tuttavia, c’è un ulteriore 29,7% che si trova in eccesso ponderale, un fattore di rischio significativo associato a numerose patologie quali problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione, infarto e alcuni tipi di cancro.
La situazione diventa ancor più allarmante se si considera che il 10,3% dei minori in Puglia è obeso, con conseguenze gravi per la salute. L’analisi evidenzia inoltre che un numero significativo di bambini pugliesi non segue un’alimentazione corretta, con l’11,1% che mangia frutta meno di una volta a settimana o mai, e solo il 39,8% che consuma una merenda adeguata a metà mattina.
Coldiretti Puglia denuncia che un genitore su quattro critica le mense scolastiche, sottolineando il rischio per la salute delle giovani generazioni. Secondo l’Indagine di OKKio alla Salute, il 4,8% dei bambini pugliesi è in condizioni di obesità grave, mentre il 21,6% è in sovrappeso.
Per contrastare questa tendenza e promuovere uno stile di vita sano, Coldiretti Puglia ha implementato il Progetto di Educazione alla Campagna Amica, che ha coinvolto 200.000 bambini e 480 scuole in masserie didattiche negli ultimi 10 anni. L’obiettivo è sensibilizzare i bambini sull’importanza di un’alimentazione equilibrata e dell’attività fisica costante.
È fondamentale contrastare il problema dell’obesità fin dalle giovani generazioni per garantire un futuro più sano. L’Italia, leader mondiale nella qualità dell’alimentazione grazie alla dieta mediterranea, deve continuare a promuovere abitudini alimentari sane e uno stile di vita attivo per contrastare il rischio di obesità e le sue gravi conseguenze sulla salute pubblica.