Odissea 2024 nell’ASL-LE: le preoccupazioni dei comitati cittadini per le mancate disdette di prenotazioni
In Alessano e Gagliano del Capo, recentemente, si è verificata una situazione preoccupante che ha attirato l’attenzione dei cittadini e dei media locali: l’invio di avvisi bonari di pagamento per “mancata disdetta di prenotazioni prestazioni sanitarie” relative agli anni 2014-2017 da parte dell’ASL Lecce. Questa vicenda ha riportato in primo piano un problema che sembrava essere stato risolto nel 2022, quando l’Assessore Regionale alla Sanità, Rocco Palese, aveva definito tale iniziativa come “tardiva, inopportuna e sbagliata, cui non verrà dato seguito”.
Il crescente malcontento dei cittadini ha portato alla formazione di un comitato spontaneo, rappresentato dalla signora Antonella Cucinelli, che ha sollevato una serie di critiche e richieste nei confronti dell’ASL.
La signora Cucinelli ha dichiarato: “Vogliamo portare all’attenzione degli organi di stampa questa situazione incresciosa che si è venuta a creare negli ultimi giorni, quando ci siamo visti recapitare da parte della Asl Lecce alcuni avvisi bonari di pagamento per ‘mancata disdetta prenotazione prestazioni sanitarie’ relativi agli anni 2014-2017.”
Il comitato ha evidenziato diverse incongruenze nel processo di prenotazione e disdetta delle prestazioni sanitarie. “Rileviamo l’enorme difficoltà da parte nostra di ricostruire e dimostrare l’avvenuta prenotazione effettuata per la prestazione sanitaria”, ha spiegato la signora Cucinelli. “Oltretutto, è accaduto che all’atto della prenotazione venisse effettuato un appuntamento in un luogo distante dalla residenza del paziente oppure troppo lontano temporalmente, senza che venisse sempre disdetto il primo appuntamento se veniva spostato.”
Inoltre, il comitato ha evidenziato le difficoltà nel contattare il Centro Unico di Prenotazione (CUP) per disdire o avere chiarimenti. “Il CUP sarebbe difficilmente raggiungibile telefonicamente”, ha continuato la signora Cucinelli. “Dopo lunghe attese, una volta arrivato il proprio turno la linea cadrebbe, rendendo così poco accessibile la comunicazione. Senza parlare poi dei labirinti telematici laddove ci si perde se cercano lumi attraverso app e siti all’uopo predisposti.”
Il comitato ha quindi formulato delle richieste all’ASL Lecce: “Chiediamo che l’Asl faccia un passo indietro sulla scorta delle dichiarazioni del dott. Palese… ma chiediamo un ravvedimento anche su quella che è la filosofia della prevenzione, che di tal guisa scoraggerebbe chiunque, spingendo a rivolgersi al privato per visite specialistiche, nonostante la pressione fiscale dovrebbe sostenere questi servizi. Chiediamo inoltre che si faccia ordine a livello burocratico per poter avere tracciabilità delle prenotazioni ed eventuali relative disdette, che continuano ad essere rilasciate telefonicamente senza alcun riscontro.”
Questa situazione evidenzia l’importanza di una comunicazione chiara e di processi efficienti nell’erogazione dei servizi sanitari, e la necessità di un costante monitoraggio e miglioramento da parte delle autorità sanitarie per garantire la soddisfazione e il benessere dei pazienti.