Convegno Nazionale Agricoltura 2023: sicurezza, qualità, e sostenibilità
Il 26 ottobre 2023, le pittoresche campagne di Crispiano hanno ospitato il Convegno Nazionale Agricoltura 2023 dal tema “Promozione dei prodotti agroalimentari di qualità per un’agricoltura sostenibile e inclusiva nel rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Sono orgoglioso che quest’anno, grazie all’impegno dello Spesal, il convegno nazionale si svolga qui a Taranto – ha affermato il direttore generale ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – perché è nostro compito fondamentale promuovere e garantire la sicurezza in agricoltura, sia per quel che riguarda la sicurezza dei lavoratori, sia per la qualità dei prodotti e, quindi, la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori.”
A dirigere il convegno, insieme al DG Asl Taranto Colacicco, il Prefetto di Taranto Paola Dessì che ha evidenziato come “Da febbraio 2022 a luglio 2023 i controlli nelle aziende sono stati 363 e, di questi, 96 nelle aziende agricole. Un terzo del totale delle aziende controllate non ha subito alcuna sanzione a dimostrazione di un percorso virtuoso poiché alla crescita del territorio e delle produzioni non può non affiancarsi una crescita della sicurezza dei lavoratori”.
“Questo convegno coglie nel segno – ha continuato il Prefetto Dessì – nel solco di una collaborazione interistituzionale già avviata per la diffusione della cultura della sicurezza con l’attivazione di processi di sensibilizzazione e prevenzione.”
E tra le istituzioni promotrici del convegno anche la Regione Puglia, presente con l’assessore alla Sanità Rocco Palese per il quale “Il tema del convegno è fortemente legato al tema della salute perché il nostro benessere psicofisico dipende dalla qualità dei prodotti agroalimentari e proprio per questo motivo la promozione dell’agroalimentare di qualità deve essere un fattore culturale che interessa tutti” e il suo collega all’Agricoltura Donato Pentassuglia.
“La promozione delle produzioni di qualità deve essere collegata alla promozione della sicurezza dei lavoratori del settore – ha affermato Pentassuglia – Per avere prodotti di qualità bisogna fare un lavoro di altrettanta qualità: bisogna attenzionare ogni tipo di attività legata alla produzione agroalimentare per raggiungere l’obiettivo comune della sicurezza e della salute dei consumatori ma anche dei lavoratori del settore. Utilizzare le risorse destinate a questo settore significa fare una programmazione adeguata e completa che punti primariamente alla formazione del capitale umano, non solo per le attività tuttora in essere ma anche per quelle future che saranno tecnologicamente avanzate con l’obiettivo di attivare produzioni di qualità e sostenibili che siano garanzia di salute e benessere”.
Il Convegno ha affrontato questioni cruciali legate alla prevenzione, alla salute e alla sostenibilità in agricoltura.
Le sessioni hanno toccato temi quali la prevenzione dei rischi occupazionali, l’analisi dei dati epidemiologici, le malattie professionali, e la sorveglianza sanitaria. L’evento ha anche evidenziato il ruolo fondamentale dell’innovazione tecnologica nella promozione della sicurezza e della sostenibilità.
A moderare la sessione svoltasi in mattinata il direttore sanitario Sante Minerba, mentre la sessione pomeridiana del convegno è stata dedicata a una tavola rotonda moderata dal direttore dello Spesal Bari Nord Giorgio Di Leone e dal Responsabile Prevenzione e Sicurezza INAIL Puglia Lorenzo Cipriani.
“Il convegno è stato un importante momento di confronto – ha affermato il direttore dello Spesal Taranto Cosimo Scarnera – non solo per fare il punto sullo stato dell’arte ma anche per tracciare il percorso futuro, con l’obiettivo di delineare soluzioni per le principali criticità e presentare buone pratiche e strumenti di controllo applicabili in modo omogeneo nei vari ambiti territoriali per la prevenzione degli infortuni e delle patologie da lavoro nel contesto agricolo, forestale e di manutenzione del verde”.
Il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) in Agricoltura, previsto dal Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, è stato presentato come parte di un’impostazione strategica volta a migliorare la sicurezza dei lavoratori e ridurre gli infortuni e le malattie professionali nel settore agricolo. Il PMP prevede l’analisi critica dei dati, l’attività di formazione, l’autovalutazione dei rischi e il coordinamento tra gli enti interessati.
Questo convegno è stato un importante momento di condivisione di conoscenze e esperienze tra i circa 150 partecipanti, contribuendo alla promozione di un’agricoltura sicura, di alta qualità e sostenibile.
Presenti anche i professionisti dell’INAIL: “Questo convegno rappresenta il prosieguo di una volontà comune delle istituzioni territoriali di attenzione a un tema fondamentale in un settore, quello agricolo, che per tanto tempo è stato trascurato perché fagocitato dal settore siderurgico – ha affermato il direttore regionale dell’INAIL Giuseppe Gigante – Per diffondere la sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale la formazione, partendo dalle scuole di primo e secondo grado, fino all’università e, per questo, ringrazio la ASL per la tenacia con cui sta perseguendo l’obiettivo comune di diffondere la cultura della sicurezza e della salute”.
Le iniziative per diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in settori come l’agricoltura, sono fondamentali per garantire il benessere dei lavoratori e la qualità dei prodotti agroalimentari.
La formazione e la collaborazione tra istituzioni, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali rimangono strumenti chiave per raggiungere questi obiettivi.