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Asl Brindisi: avviate azioni disciplinari in seguito alla vicenda della dipendente di Anatomia Patologica

La ASL di Brindisi, in seguito alla recente vicenda concernente un’operatrice sanitaria, ha adottato provvedimenti immediati e risolutivi. L’azienda, nel rigoroso rispetto degli standard etici e professionali, ha intrapreso azioni decise per affrontare la questione, assicurando trasparenza, responsabilità e salvaguardia dell’integrità nel contesto sanitario.

In riferimento a quanto appreso dagli organi di stampa nella giornata di ieri, circa la pubblicazione di una immagine diffusa nel mese di maggio scorso da una dipendente che la ritraeva durante l’attività lavorativa, la direzione generale stigmatizza tale condotta che lede i principi dell’etica e del comune decoro e viola il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

Dai riscontri effettuati è stato accertato che la dipendente è tecnico sanitario di laboratorio biomedico con incarico di coordinatrice nell’unità operativa complessa di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi.

In merito a quanto accaduto il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché valuti eventuali fattispecie di reato. A livello aziendale il caso è stato segnalato all’Ufficio Procedimenti disciplinari per le determinazioni di competenza, mentre il direttore di Anatomia patologica ha avviato una istruttoria interna per l’accertamento dei fatti.

Le norme di comportamento sono contenute in regolamenti aziendali e codici disciplinari, richiamate con circolari interne che ciclicamente ne rammentano l’osservanza, a tutela dell’immagine e del buon andamento dell’attività.
In data odierna è stata emanata e diffusa a tutto il personale una nota di richiamo al nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 81/2023), con particolare riferimento agli articoli che riguardano l’uso delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e corretto utilizzo dei social media.

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