ASL Lecce: Neurologia e Stroke Unit spostate al DEA Fazzi
Nel processo di riorganizzazione del DEA Vito Fazzi a Lecce, l’ultima fase ha coinvolto il Reparto di Neurologia e l’Unità semi intensiva – Stroke Unit. Questi reparti hanno fatto il loro trasferimento dal blocco centrale al IV piano del DEA.
La Dott.ssa Marcella Caggiula, Direttore f.f. del Reparto di Neurologia, ha guidato questo spostamento, che segue la rilocazione di altri servizi chiave come la Terapia intensiva, il Pronto Soccorso, la Radiodiagnostica, le UOC di Ortopedia e Chirurgia generale, il blocco Operatorio e il “Centro cuore”.
La rilocazione ha visto l’incremento dei posti letto, passati da 21 a 24 per la degenza ordinaria e da 6 a 8 per la Stroke Unit. Ciò dovrebbe contribuire a migliorare ulteriormente l’efficienza e la qualità dell’assistenza offerta.
Nei prossimi giorni, il servizio di EEG verrà trasferito al secondo piano del DEA, mentre l’attività ambulatoriale continuerà a svolgersi al piano terra, dove sarà anche trasferito il Centro Sclerosi Multipla, dedicato alle visite e al day-service.
“Questo reparto è un’eccellenza e la nuova sede potrà solo implementare e migliorare i buoni risultati già raggiunti. Siamo contenti che, a questo momento di oggi, partecipi la delegazione di un’Università straniera. Con questo trasferimento, che completa il passaggio di tutti i percorsi tempo-dipendenti all’interno del Dea, la struttura acquisisce definitivamente la funzione originaria – ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi – Da oggi si potranno ridurre i tempi di inizio terapia per i pazienti colpiti da ischemia cerebrale e questo è per noi motivo di grande orgoglio. Grazie a tecnologie diagnostiche e operatorie di ultima generazione il Dea diventa, sempre più, struttura sanitaria moderna e attrattiva, per il nostro territorio e per l’intera Regione”
Presente anche il Dott. Dino Barbarini, già primario della Neurologia.
Durante la giornata, una delegazione dell’Università rumena di Targu Mures ha visitato il DEA Fazzi.
La visita ha incluso la partecipazione a un intervento di chirurgia robotica, la visione di complessi interventi in corso nel “Centro cuore” e le fasi del Pronto Soccorso e della Radiodiagnostica.
La presenza di una delegazione universitaria straniera testimonia l’interesse internazionale crescente per la moderna struttura sanitaria del DEA Vito Fazzi.