Regione: pubblicata gara per portare telemedicina in tutte le strutture sanitarie pubbliche italiane
L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) ha affidato alla Regione Puglia il compito di provvedere alle procedure di gara per l’acquisizione delle attrezzature informatiche necessarie per integrare la telemedicina in tutti i sistemi sanitari d’Italia. Questo sulla base delle linee di indirizzo definite dal Ministero della Salute e dal Dipartimento per la trasformazione digitale (Dtd).
Il Dipartimento Salute della Regione Puglia si è avvalso del supporto scientifico dell’Agenzia regionale ARESS, nonchè della sua società in-house InnovaPuglia SpA che, in qualità di soggetto aggregatore, ha pubblicato oggi sul Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione (Sdapa) di Consip la procedura per l’acquisizione e la manutenzione delle postazioni di lavoro (computer, portatili, monitor) che saranno utilizzate, dai professionisti sanitari di tutto il Paese, per offrire ai cittadini prestazioni di assistenza in telemedicina.
La procedura di gara completa la procedura aperta della Regione Lombardia indetta lo scorso giugno per l’acquisizione di soluzioni software per i servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e telemonitoraggio.
Un appalto importante, quello della Puglia, la cui base di gara è di oltre 127 milioni di euro, risorse provenienti dal PNRR (Missione 6 Misura 1.2. “Casa come primo luogo di cura e telemedicina”), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU. L’appalto della Regione Puglia è stato suddiviso in tre lotti omogenei che garantiscono comunque delle economie di scala e favoriscono la concorrenza tra gli operatori.
I lotti, individuati sulla base della contiguità territoriale sono:
• Lotto n.1: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia Autonoma Bolzano, Provincia Autonoma Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria;
• Lotto n.2: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna;
• Lotto n.3: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
L’appalto è finalizzato alla stipula di più convenzioni della durata di tre anni estendibili di altri dodici mesi. Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.
Gli operatori iscritti allo SDAPA Consip avranno tempo fino alle ore 12 del prossimo 6 novembre per presentare le proprie offerte.
“La Puglia sta dando un grande contributo nel migliorare I servizi al cittadino, dal Fascicolo sanitaria Elettronico, al potenziamento della Banda ultralarga a questa gara che ha una rilevanza strategica a livello nazionale – afferma l’assessore Rocco Palese – la gara consentirà di acquisire in tutta Italia, da Nord a Sud, le stesse postazioni di lavoro, un lavoro di mappatura certosino e puntuale effettuato dal gruppo di lavoro regionale. La procedura è stata preventivamente vagliata da ANAC e dalla Commissione Tecnica di Valutazione voluta da Agenas, soggetto attuatore di questo intervento che ha chiesto il supporto di due regioni, Puglia e Lombardia, quali partner affidabili per attuare il complesso progetto di Telemedicina. Sicuramente è un primo passo, ma essenziale per rispettare gli impegni assunti con Bruxelles e fissati nel PNRR. Grazie a questa gara – conclude Palese – ci saranno computer e servizi digitali a disposizione delle 1350 Case della Comunità che si realizzeranno con il finanziamento del PNRR. La telemedicina porterà l’assistenza sanitaria direttamente nelle case dei pazienti i quali, a loro volta, non dovranno più spostarsi fisicamente per consultare medici e specialisti o per monitorare il proprio stato di salute”.
Per il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro “Con questo primo risultato abbiamo mantenuto fede agli impegni che il presidente Emiliano ha assunto a livello nazionale, un risultato costruito con la guida sapiente e costante di Agenas con cui abbiamo instaurato una collaborazione aperta e trasparente nella consapevolezza che questo sforzo porterà i cittadini ad avere servizi sanitari di prossimità più efficienti e innovativi”.
“È il risultato positivo di un lavoro di squadra svolto tra il Team Puglia -composto da InnovaPuglia, Dipartimento Salute della Regione Puglia e Aress- e quello nazionale, composto da Agenas, ANAC e Consip”, commenta Francesco Surico, direttore generale di InnovaPuglia.
“In qualità di soggetto aggregatore della Regione Puglia, InnovaPuglia conferma di essere in prima linea nell’approvvigionamento in tempi ragionevoli di beni e servizi necessari per concretizzare le politiche di innovazione della PA garantendo allo stesso tempo la razionalizzazione della spesa pubblica”, dichiara Emilia Monaco, direttore della divisione Sarpulia di InnovaPuglia.
“Siamo protagonisti orgogliosi di questo processo storico e inedito dalla fine del 2021 – sottolinea Giovanni Gorgoni, Commissario Straordinario di AReSS – storico perché può davvero rappresentare una delle leve più importanti della trasformazione della sanità italiana e inedito perché mai praticato su così vasta scala da un Paese in tema di telemedicina. Oggi si chiude il cerchio dell’architettura e della fornitura tecnologica, poi occorrerà occuparsi del cambiamento organizzativo necessario e saremo ancora preziosi con l’esperienza che stiamo già maturando con la nostra telemedicina delle reti cliniche”.