Taranto: resoconto delle prove simulate per l’accesso alle professioni sanitarie
Si è svolto oggi 1° settembre a Taranto il secondo appuntamento con la simulazione delle prove per i e le giovani che intendono iscriversi ai corsi di laurea a numero programmato per le professioni sanitarie.
Si è svolta questa mattina la seconda delle due giornate organizzate da Asl Taranto, insieme al Comune di Taranto e al Polo Jonico dell’Università di Bari, con l’OPI Taranto, il Liceo Battaglini e il Comitato per la Qualità della Vita con la simulazione delle prove di accesso ai Corsi di laurea a numero programmato per le professioni sanitarie.
Poco più di 80 ragazzi e ragazze si sono ritrovati alla Cittadella della Carità per valutare la propria preparazione e ricevere utili consigli per il superamento del primo scoglio per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato per le professioni sanitarie in programma per la metà di settembre.
Dopo i saluti delle istituzioni, i e le partecipanti hanno potuto misurarsi con i test, grazie alla simulazione predisposta dalla Asl e dall’Università di Bari, e alla correzione ragionata a cura dei docenti del Liceo Battaglini e dell’Università. Gli aspiranti professionisti sanitari, inoltre, hanno ricevuto informazioni pratiche sulla vita universitaria e sui servizi a supporto del diritto allo studio, grazie alla presenza dei rappresentanti dell’Adisu.
“Le due giornate di orientamento hanno fatto registrare un numero crescente di partecipanti, decretando il successo di questa iniziativa – ha affermato il direttore generale della Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco – Ringrazio tutti gli organizzatori, nonché i e le giovani partecipanti per aver colto con entusiasmo questa opportunità di valorizzare la propria preparazione in vista dei test di ammissione ai corsi di laurea che, spero, riusciranno ad affrontare con maggiore consapevolezza e serenità. Infine, un ringraziamento particolare va al professor Carmine Carlucci del Comitato per la Qualità della Vita per il sostegno all’iniziativa.”
Riceviamo e pubblichiamo