Gallipoli: Riprendono a pieno regime le attività della Comunità Residenziale Assistenziale Psichiatrica
Completate le procedure per la messa a norma e l’accreditamento, riprendono regolarmente le attività terapeutico-riabilitative presso la CRAP (Comunità Residenziale Assistenziale Psichiatrica) di Gallipoli. Ottenuta l’autorizzazione della Regione Puglia, la Direzione Generale ASL Lecce riconsegna lunedì 7 agosto agli Utenti (e anche alle loro famiglie) una struttura rinnovata, a gestione pubblica, aperta h/24.
La filiera assistenziale – a gestione diretta / pubblica – in regime di residenzialità e semi-residenzialità nella ASL Lecce si compone di altre due CRAP (rispettivamente ubicate in Lecce e Campi Salentina) e Centri Diurni, dedicate a Persone con bisogni di cure, riabilitazione e – non meno – importante – un abitare sereno e terapeutico.
In queste strutture si accede con un Progetto Terapeutico-Riabilitativo Personalizzato (PTRP) elaborato dal Centro di Salute Mentale e condiviso con l’Utente e la sua famiglia, di medio-lunga durata, realizzato in ambiente protetto e con la garanzia di multi-professionalità garantita dal Personale Sanitario del Dipartimento di Salute Mentale.
Nel PTRP le terapie farmacologiche sono una parte del progetto di cura, ma la dimensione prevalente e qualificante è costituita dagli interventi psicologici e di riabilitazione psico-sociale, devoluti alla competenza di personale specializzato (tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali, infermieri professionali, etc…).
Interventi basati sulle evidenze scientifiche (riabilitazione cognitiva basata su tecnologie informatiche, recupero delle abilità socio-relazionali, etc…), arti-terapie e momenti ludico-ricreativi, attività sportive, cura della persona, compongono l’agenda quotidiana degli ospiti.
Tutto ancorato ai principi della Salute Mentale di Comunità, ispirata dalla riforma psichiatrica (Legge n. 180 del 1978 – Legge Basaglia), che prevede che tutti gli interventi si svolgano nei luoghi dove le Persone vivono e dove la malattia mentale emerge, si sviluppa e, talvolta, purtroppo si mantiene.
Non allontanare le Persone dal loro ambiente naturale, curarle nel territorio, utilizzare le risorse familiari, lavorare per il recupero di abilità sociali ed aprire prospettive di inserimento lavorativo protetto, in collaborazione e sinergia con le Istituzioni, costituiscono un sicuro valore aggiunto di trattamento e devono essere obiettivi qualificanti di una Sanità Pubblica di Qualità anche nel settore della Salute Mentale.
Riceviamo e pubblichiamo