59enne deceduta al Fazzi per un colpo di calore: le precisazioni di Asl Lecce sul caso
Lo scorso 21 luglio a Magliano una donna di 59 anni sarebbe svenuta a causa della febbre a 42 gradi e soccorsa dal figlio adolescente. La donna, secondo quanto emerso finora, sarebbe deceduta la stessa notte al Vito Fazzi, dopo un lungo calvario, tra carenza di personale e PS allo stremo per i troppi accessi. La notizia metterebbe in luce le gravi carenze del sistema sanitario leccese. In merito alle notizie diffuse sulla vicenda dagli organi di stampa nelle ultime ore, tuttavia, Asl Lecce precisa quanto segue.
“La donna, a cui presumibilmente si riferisce l’articolo, è giunta nel Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce il 24 luglio alle ore 17.51, non il 21 luglio (come riportato nell’articolo), già in coma ed è deceduta, per arresto cardiaco in ipertermia maligna, la notte tra il 24 e il 25 alle ore 1.17. La Signora, ci viene riferito dal Pronto Soccorso del nosocomio, ha ricevuto tutte le cure, rianimatore compreso, in emergenza ma non è fuoriuscita dallo stato di coma in cui era giunta”.
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