Azienda Zero, per Amati è “Una soluzione per risolvere problemi più immediati ed evitare il collasso sanitario”
“Una soluzione per risolvere i problemi più immediati ed evitare il collasso. È questo il senso della proposta di legge depositata oggi, finalizzata a istituire l’Azienda Zero sanitaria: un organismo regionale per trovare efficienza di gestione su personale, lavori e acquisto di beni e servizi, considerato che la sanità è configurata come organizzazione regionale, per cui i singoli pezzi si tengono integri solo se tutti restano in funzione.
É una proposta che replica l’esperienza utile della Regione Veneto, partita nel 2016, e s’intreccia con l’indirizzo politico data dalla Giunta regionale con una delibera del dicembre 2021. Grazie ai colleghi Sergio Clemente, Ruggiero Mennea e Mauro Vizzino, che hanno deciso di sottoscriverla, e attendiamo anche la sottoscrizione, i suggerimenti o le proposte di modifiche di tutti gli altri colleghi, degli ordini professionali e dei sindacati. Purché il tutto avvenga in fretta”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della proposta di legge “Istituzione dell’Azienda generale e Sanitaria della Puglia – Azienda Zero”.
“La proposta di legge è una risposta allo stato di difficoltà della sanità regionale. Alla denuncia si preferisce la proposta. Alla diagnosi si fa seguire la cura. Alla propaganda si contrappone la realtà. All’interesse per gli ingranaggi dell’organizzazione sanitaria si rilancia ripartendo dai malati. Tutti assieme, politici, burocrati e operatori, in una nuova alleanza per evitare lo sfacelo e mandare in pensione, innanzitutto, la paura del nuovo e dei cambi d’abitudine. Certo – continua – i problemi sono diversi, anche oggettivi, a cominciare dalla carenza di personale, e non tutti possono essere risolti su base regionale; ma per meglio poter reclamare dagli altri ciò che giustamente attendiamo, abbiamo il dovere di fare il nostro compito e incidere con gli strumenti alla nostra portata sui gravi problemi d’organizzazione”.
“Chi ha da proporre altre soluzioni, ovviamente, intrise possibilmente di realismo e immediatezza, si faccia avanti, avendo di mira l’obiettivo prioritario di assicurare la piena funzionalità di tutte le unità operative, costruite – com’è noto – su una tessitura di livello regionale, da preservare sempre perché all’eventuale mancanza di un pezzo consegue il crollo del tutto o di sue parti significative. La soluzione individuata con la proposta di legge, aperta a sottoscrizioni, modifiche o sostituzioni, consiste nell’istituzione dell’Azienda generale e Sanitaria della Puglia, così detta Azienda Zero, anche colmando un indirizzo della Giunta regionale con Delibera n. 2074 del 6 dicembre 2021 – prosegue il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione.
“La finalità è presto detta e consiste nel garantire razionalizzazione, strutturazione generale, uniformità regionale ed efficienza del sistema sanitario, così come deriva dall’ordinamento vigente, e garantire la piena funzionalità e continuità assistenziale per tutti i servizi e le prestazioni previsti. Azienda Zero avrà competenza sul reclutamento, organizzazione e gestione della mobilità della dirigenza medica e delle professioni sanitarie, e in particolare per assicurare la piena funzionalità su scala regionale di tutti i servizi e prestazioni, così da garantire un’equa copertura delle diverse sedi di lavoro, in relazione alle specifiche esigenze di ciascuna Azienda sanitaria locale o Azienda ospedaliera universitaria. Avrà competenza, inoltre, sulla realizzazione di lavori finanziati con fondi europeo o nazionali destinati all’edilizia sanitaria e sull’acquisto di beni e servizi. La Giunta regionale potrà, in ogni caso, individuare ulteriori competenze – sottolinea Amati – previo parere obbligatorio e non vincolante della Commissione consiliare permanente con competenza nella materia sanitaria.Le competenze sulla realizzazione dei lavori non riguarderanno la manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre le competenze sull’acquisto di beni e servizi stanno esercitate facendo salve le competenze del soggetto aggregatore di cui all’art. 20 della legge regionale 1 agosto 2014, n. 37 (Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014), se diverso dall’Azienda Zero e salvo decisione diversa della Giunta regionale. L’Azienda Zero succederà in tutti i rapporti giuridici, comunque denominati, alle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e alle Aziende Ospedaliere Universitarie (AOU) per tutte le competenze attribuite, salvo per i procedimenti avviati in materia di lavori. Saranno organi dell’Azienda Zero il Direttore generale e il Collegio dei revisori dei conti, nominati dalla Giunta regionale con le stesse procedure usate per le ASL e le AOU”.
“Il Direttore generale si avvarrà della collaborazione di un Direttore amministrativo e di un Direttore sanitario, nominati con le stesse modalità utilizzate per la nomina delle stesse figure professionali nelle ASL e nelle AOU.
La programmazione delle attività, gli indirizzi organizzativi e i controlli sull’attività dell’Azienda Zero saranno esercitati dalla Regione Puglia, con le stesse modalità utilizzate per le ASL e le AOU, mentre le competenze in materia di personale dovranno rispettare i criteri del concorso unico regionale e sulla base del fabbisogno complessivo regionale (al fine d’individuare competenze professionali specifiche, le procedure di reclutamento per i direttori delle unità operative possono essere bandite a copertura del singolo fabbisogno). Inoltre: la gestione dei dirigenti medici e delle professioni sanitarie, compresa l’attribuzione della sede di lavoro e delle mansioni anche amministrative, avverranno sulla base del profilo professionale o branca specialistica d’appartenenza, favorendo l’interscambiabilità nell’offerta delle prestazioni tra le diverse articolazioni aziendali, di norma nell’ambito della stessa ASL o AOU, salvo la necessità comprovata di garantire turni e reperibilità, anche utilizzando profili professionali affini e in conformità con i contratti collettivi di lavoro.
Nell’ambito della fase transitoria è prevista la nomina di un Commissario dell’Azienda Zero, scelto tra i Direttori generali in carica delle ASL o delle AOU. Il Commissario predisporrà tutti gli atti necessari alla costituzione dell’ASUP entro 160 giorni dalla nomina, compreso il piano economico finanziario per il funzionamento dell’Azienda Zero, la pianta organica e il programma di mobilità regionale per la relativa copertura e l’individuazione della sede legale. L’approvazione spetterà alla Giunta regionale”.
“Dall’atto di nomina e nelle more degli adempimenti di costituzione dell’Azienda Zero, il Commissario assumerà – considerata il particolare stato emergenza le nella gestione delle diverse unità operative – tutte le competenze in materia di personale, avvalendosi della struttura burocratica della propria ASL o AOU e delle aree del personale delle altre ASL o AOU. In questo senso – continua Amati – il Commissario dovrà: assicurare da subito la piena funzionalità su scala regionale di tutti i servizi e prestazioni, garantendo le attuali sedi di lavoro della dirigenza medica e delle professioni sanitarie, salvo la necessità comprovata di garantire turni e reperibilità, a prescindere dagli incarichi nelle diverse articolazioni aziendali, anche amministrative, nel rispetto dei profili professionali, oppure affini, e in conformità con i contratti collettivi di lavoro e assicurando le indennità o gli incentivi previsti; fare una ricognizione aggiornata trimestralmente sul personale in servizio, raggruppato per profilo professionale, articolazione aziendale d’impiego ed eventuali limitazioni nelle mansioni; programmazione e attivazione di procedure concorsuali uniche regionali.
Con l’atto di approvazione dell’Azienda Zero, la Giunta regionale potrà deliberare l’accorpamento ad Azienda Zero delle funzioni dell’Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale (AReSS), disponendo il transito del personale nel medesimo rapporto contrattuale di lavoro e la decadenza dei relativi organi.
È previsto, infine, un principio di leale collaborazione tra Azienda Zero, ASL e AOU, la cui violazione comporta l’avvio del procedimento di decadenza da parte della Regione Puglia. Nell’emergenza, si sa, bisogna essere risoluti ed energici quanto basta – conclude Amati.