Lotta al Papilloma Virus, la PdL di Lopalco per “Eliminare il cancro del collo dell’utero con un vaccino efficace e sicuro”
È stata depositata in mattinata la Proposta di Legge “Programma di eliminazione del carcinoma del collo dell’utero e delle altre patologie HPV-correlate” del Consigliere regionale del Partito Democratico Pier Luigi Lopalco, primo firmatario della PdL che ha raccolto l’adesione unanime dei Consiglieri appartenenti ai gruppi di maggioranza.
Fra gli obiettivi della PdL c’è quello di garantire la vaccinazione attiva e gratuita contro il Papilloma Virus (HPV) a tutte le ragazze nate dal 1996, alle donne fino al compimento dei 26 anni che non si siano già vaccinate in precedenza, ai ragazzi a partire dalla coorte di nascita 2006 e a tutte le donne sottoposte a trattamenti per lesioni di alto grado. Inoltre, ci si propone di raggiungere la copertura prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) mettendo in campo una strategia efficace di contrasto alla diffusione dell’HPV.
“Oggi si parla tanto di vaccini contro il cancro come di una nuova frontiera della medicina. Dimentichiamo che un vaccino estremamente efficace che previene molte forme di tumore, fra cui il cancro del collo dell’utero è disponibile da anni. L’Italia è stata pioniera nel 2007 ad avviare la vaccinazione di massa contro il papillomavirus, primo paese in Europa. Nonostante ciò, sono ancora tanti, ragazze e ragazzi, a non essere stati vaccinati pur avendone diritto”. Lo dichiara in una nota il Consigliere regionale Partito Democratico Pier Luigi Lopalco.
“La nostra Regione ha un’ottima struttura a supporto dei programmi vaccinali, ma come le altre regioni, ha sofferto della disinformazione che aleggia intorno alle vaccinazioni e della stanchezza del sistema causata dagli ultimi anni di pandemia. Credo che questa proposta di legge rappresenti un’azione importante soprattutto per la salute delle donne e in linea con la strategia internazionale dell’OMS di eliminazione del tumore del collo dell’utero – continua.
“Mi auguro pertanto che tale proposta venga accolta con favore da tutte le forze politiche perché di fronte alla tutela della salute non devono esserci divisioni tra partiti e che quanto prima possa partire l’iter di discussione in Commissione regionale – conclude Lopalco.