Udicon, emergenze e criticità negli ospedali salentini e pugliesi
Udicon Regionale di Puglia e Provinciale di Lecce chiedono al Governo regionale di definire il cronoprogramma e i tempi di realizzazione degli obiettivi contenuti nel DEF (Documento Economia e Finanza).
“L’aumento delle risorse finanziarie, anche se insufficienti, possono determinare positivamente le tariffe relative ai Lea. Abbiamo posto all’attenzione delle Asl alcune situazioni negative dei PS e la riduzione delle liste di attesa, la mancanza di personale infermieristico, tecnico e medico”. Questo è quanto dichiarano Vincenzo Maurizio Rampino e Biagio Malorgio, responsabili, rispettivamente, di Udicon Regionale Puglia e Provinciale di Lecce.
“Il disavanzo del 2022 della Puglia di 450 mln è assai pesante. Gli interventi vanno finalizzati sulla riduzione della spesa farmaceutica, sugli acquisti di dispositivi, sulle assunzioni che dovrebbero essere autorizzate dalla regione. Per il 2022 si sono evitati gli aumenti di IRPEF e i ticket attingendo dal bilancio autonomo della regione, ma senza interventi strutturali”.
“Il riferimento di tutti i livelli istituzionali – sottolineano i rappresentanti Udicon – deve essere il diritto alla salute delle persone e l’applicazione dell’art. 32 della costituzione. Ribadiamo che le urgenze da affrontare sono: le liste d’attesa, le criticità dei Pronto Soccorso, l’efficienza della sanità territoriale”.
“Innovazioni tecnologiche e strumentali, PS, medicina territoriale, efficienza e operatività dei Distretti, integrazione sociosanitaria, riconversione e ammodernamento delle attuali strutture ospedaliere, case ed ospedali di comunità, assistenza domiciliare integrata a favore delle persone anziane. L’Udicon Regionale – aggiungono – su queste problematiche chiede al Governo Regionale di definire un cronoprogramma e i temi di realizzazione di questi obiettivi”. Concludono Vincenzo Maurizio Rampino e Biagio Malorgio, responsabili di Udicon Regionale Puglia e Provinciale di Lecce.