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Ospedale San Cataldo di Taranto, Perrini: “Grazie al Governo Meloni il cantiere non si fermerà”

Con lo stanziamento di 300 milioni di euro per la sanità pugliese i lavori del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto potranno essere ultimati. “Tutto questo grazie al Governo Meloni e in particolar modo al Ministro Schillaci e al Sottosegretario Gemmato”. La nota del Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini.

Con la firma dell’Accordo di Programma per il completamento del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto non solo si dà il via alla seconda fase di ultimazione dei lavori, ma si impedisce che il cantiere si fermi, così come prospettato dai tecnici auditi in Commissione regionale. Tutto questo grazie al Governo Meloni – e in modo particolare al ministro Schillaci e al sottosegretario Gemmato – che in soli 7 mesi dall’insediamento hanno proceduto non solo alla ricognizione dello stato dei lavori, ma anche ciò che più mancava: lo stanziamento di 99,750 milioni di euro di competenza statale dei 105 milioni (i 5,250 sono a carico della Regione) per la fornitura di arredi e attrezzature che, assurdamente, non erano stati previsti nel progetto iniziale per il quale furono stanziati 207,500 milioni”. È quanto dichiara in una nota il Consigliere regionale Renato Perrini, all’indomani dalla firma dell’Accordo di Programma.

“Sei anni fa –  continua Perrini – (era l’agosto 2018) quando fu pubblicato il bando per la costruzione suonai subito il campanello di allarme: la somma stanziata era insufficiente e che dover cercare altre risorse avrebbe portato a perdere tempo prezioso. Ora non se ne perda altro. Per il buon lavoro fatto dalla ASL di Taranto sono state avviate già diverse gare, che quindi ora possono essere assegnate”.

“La Regione non si faccia trovare impreparata sul piano dell’organizzazione sanitaria e della gestione del personale: si cominci subito a lavorare per come dovrà avvenire il trasferimento degli operatori sanitari dal Santissima Annunziata al San Cataldo, in modo che si possano individuare fin d’ora le carenze di personale e porvi rimedio. Infine, un consiglio al presidente Emiliano: eviti ulteriori inaugurazioni e tagli di nastro… i tarantini hanno bisogno di salute non di passerelle”. Conclude Renato Perrini.

 

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