Ragazzi con autismo realizzano parrucche per donne con patologie oncologiche: il progetto virtuoso di Asl Bari
Ragazzi con disturbi dello spettro autistico realizzano parrucche per donne con patologie oncologiche nel progetto comune di riabilitazione e solidarietà di Asl Bari. Il progetto si propone, da un lato, di favorire l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo dei giovani con disturbo dello spettro autistico e, dall’altro, fornisce alle donne che affrontano la malattia la possibilità di migliorare l’impatto estetico delle cure.
È iniziato oggi ad Acquaviva delle Fonti il primo corso di formazione per diventare parruccai promosso dal CAT (Centro autismo territoriale), che rientra nella Neuropsichiatria della Infanzia e della Adolescenza della ASL di Bari, in sinergia con Comune e Banca dei capelli. A tenere le prime due lezioni Roberto Paglialunga, maestro parruccaio, docente all’Accademia del Teatro La Scala di Milano.
Il progetto di formazione e la successiva realizzazione delle parrucche vanno incontro a richieste provenienti da quasi tutte le regioni italiane per fornire capelli ai pazienti con patologia oncologica che ricevono gratuitamente in pochi giorni le parrucche, ottenendo così un importante “presidio estetico” che permette loro di affrontare meglio la malattia anche attraverso la vicinanza delle persone che effettuano la donazione.
Al corso partecipano dieci aspiranti parruccai, e si articola in 2 incontri settimanali per 5 weekend consecutivi, garantendo ai ragazzi la frequenza scolastica. Alla presentazione, oggi, sono intervenuti, il direttore della Npia, Vito Lozito, il responsabile clinico del CAT di Acquaviva, Vincenzo Lasaponara, e la coordinatrice Silvana Tafuri, oltre a volontari, operatori e famiglie.
Fonte: Asl Bari