Gemmato sulla sanità regionale: «Puglia prima in Italia per indebitamento»
«Oggi annunciamo una serie di accessi […] in tutti gli ospedali pugliesi dei parlamentari e dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia per validare lo stato di salute della nostra sanità regionale e per essere al fianco dei nostri operatori sanitari». Lo ha dichiarato in una nota il sottosegretario alla Salute e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato, in relazione al tour elettorale in Puglia di Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione del partito. «Non vorremmo che, nella perversione del Pd e della politica di Michele Emiliano, proprio gli operatori sanitari diventassero i responsabili di un disastro del quale loro non sanno nulla – continua.
«La Puglia è prima in Italia per indebitamento nella sanità, più di 200 milioni, nonostante la Regione abbia avuto, fra maggiori fondi del Payback e dotazioni del fondo nazionale, mezzo miliardo di euro in più – prosegue il sottosegretario alla Salute.
«A fronte di questo mezzo miliardo in più – aggiunge – siamo primi in Italia per debiti. Quindi rimandiamo al mittente, a Michele Emiliano, la richiesta di ulteriori quattrini», evidenziando l’esistenza di «una realtà che purtroppo è sotto gli occhi di tutti: liste di attesa lunghissime per le analisi predittive, ancora di salvezza rispetto alle patologie più importanti, e per la programmazione di operazioni d’urgenza. Un mix letale per i cittadini pugliesi».
Gemmato, inoltre, ha fatto presente la possibilità di controllare ciò che avviene all’interno degli ospedali, motivo per il quale cercheranno di essere presenti per verificarne le storture. «In Puglia – prosegue il sottosegretario alla Salute – si acquistano attrezzature, macchinari, si immagina di fornire e di aprire dei reparti, che poi vengono puntualmente chiusi o non aperti».
Fra gli sprechi annoverati da Gemmato, vi sono anche l’«ospedale nella Fiera del Levante, partito con otto milioni di euro e arrivato a 30», l’arresto e la «condanna dell’uomo di fiducia di Michele Emiliano, Mario Lerario, al quale la magistratura ha inflitto in primo grado più di cinque anni di reclusione».
«Tutto questo – conclude Gemmato – ci racconta di una sanità nelle nebbie in Puglia. Noi vorremmo dissipare queste nebbie ed essere al fianco dei cittadini pugliesi, degli operatori sanitari e delle istituzioni regionali, qualora ce lo concedano».
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