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Assemblea generale OMCeO Lecce: tempo di bilanci e nuove sfide per il futuro

Si è tenuta domenica 30 aprile  l’assemblea generale dell’OMCeO di Lecce, nel corso della quale è stato presentato e approvato all’unanimità il bilancio consultivo generale del 2022. Inoltre, sono state tracciate con decisione le basi per un rinnovato impegno dell’Ordine nei confronti delle tante e decisive sfide professionali, etiche e culturali legate alla professione di Medico e Odontoiatra.

Lo straziante ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa qualche giorno fa dopo aver terminato il suo turno di guardia, non è stata una commemorazione retorica, ma la rappresentazione drammatica del paradigma del Medico, che oggi vive la violenza come risposta vile e brutale alle difficoltà subite ogni giorno, in dispregio alle leggi e alle regolamentazioni (che tra l’altro indicano la ASL come responsabile della sicurezza di dipendenti e convenzionati).

Diventa sempre più difficile affrontare le difficoltà e i gravi disagi dei Medici salentini, sempre più anziani, isolati, aggrediti, denunciati, demotivati. Si sono evidenziate le inadeguatezze di molte strutture sanitarie, poco sicure e male organizzate, soprattutto quelle della continuità assistenziale, dell’urgenza e della cura dei pazienti più fragili (tossicodipendenti, psicolabili, terminali).

Si è messo in evidenza come le parole centrali devono essere il RISPETTO e la COMUNICAZIONE tra i vari protagonisti (dalla politica agli ospedalieri, dalla gestione ASL ai MMG, infermieri, cittadini-utenti, ecc).

L’azione dell’OMCeO si è concentrata sulle donne medico, sui giovani medici e sui medici in pensione, sulle criticità della Medicina d’urgenza (118, PS, CA, ecc), sui procedimenti giudiziari e il pantano della “medicina difensiva”.

Si tratta di un corso sempre nuovo nell’azione ordinistica, sottolineando l’importanza nell’attività svolta nei seminari di curvatura biomedica in numerosi licei della Provincia, non solo per stimolare lo studio verso scienze mediche, problematiche rilevanti (tossicodipendenza), prevenzione e abitudini fisiche e alimentari, ma anche e soprattutto per stimolare un mondo che sia pronto ad accogliere in un futuro prossimo la cultura e il ruolo Medico. Si è evidenziata la rilevanza della formazione continua in Medicina, la medicina genere-specifica e il rilevante impegno degli Odontoiatri sia nella formazione specifica che nel disagio determinato dal “turismo sanitario”. Si sono ripercorse le competenze dell’Ordine nell’assistenza dei Medici ed Odontoiatri, nel garantire la qualità delle attività professionali e tutelare i cittadini nel rapporto di cura e di salute, come diritto fondamentale.

Dal punto di vista giuridico si è registrata – dopo molti anni – una prima vittoria nella controversia legale intentata contro l’Ordine da un Collega. Si è voluto iniziare una valutazione per l’acquisizione di una nuova sede ordinistica e – nell’immediato – la sistemazione dell’attuale sede secondo le norme previste e una funzionalità, anche tecnologica. Si sono ricordati i numerosi e significativi incontri che hanno sempre conferito all’OMCeO di Lecce, coerente e trasparente, autorevolezza e sintonia istituzionale. Il rapporto con l’Università del Salento è stato sempre attento e centrale sia come benvenuto ai giovani iscritti, sia nel fornire le prime testimonianze di tutoraggio, sia come riferimento per la comunità medica salentina, che nell’attesa della prossima differenziazione aziendale. Anche con ASL abbiamo registrato sempre un rapporto propositivo e attivo tra le numerose attività comuni e le tante sfide aperte (rivalutazione delle periferie, ridisegno del territorio, carenze di organici e posti letto effettivi, di strutture, sicurezza, dignità dei lavoratori, ecc). E’ insomma sempre e concretamente valido il progetto di un Ordine attivamente presente e rinnovato, pronto a garantire il compito istituzionale di tutela deontologica della dignità dei Medici e dei Cittadini.

 

Fonte: Ordine Medici Lecce

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