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Torino, neomamma senza fegato per 13 ore: trapianto record subito dopo il parto

Dare la vita e riceverla in dono a distanza di pochissime ore. È la storia straordinaria che arriva da Torino, dove una donna ha ricevuto un trapianto di fegato dopo aver dato alla luce, solo 48 ore prima, il suo secondo figlio.

 La donna di 38 anni era arrivata all’ospedale Molinette con un problema piastrinico emerso dopo l’arrivo in un altro ospedale, il Martini. Effettuato il cesareo per la sofferenza fetale, i medici hanno trovato un sanguinamento importante dal fegato, con progressiva necrosi, quindi insufficienza d’organo e emorragia persistente. Da qui il trasferimento alle Molinette e l’urgenza del trapianto, avvenuto 13 ore dopo.

Date le gravissime condizioni cliniche della signora, dovute ad una rara sindrome associata alla gravidanza, da Torino è scattata immediatamente la richiesta al Centro Nazionale Trapianti di attivare la ricerca di un fegato compatibile in regime di super urgenza nazionale.

Nel frattempo, i chirurghi dell’ospedale torinese, hanno rimosso il fegato della paziente, ormai in necrosi, e avviato le procedure per il cosiddetto trapianto in “due tempi”. A 13 ore dalla rimozione del fegato, le condizioni della donna si sono stabilizzate ed è stato possibile sottoporla al trapianto dell’organo che, fortunatamente, si era reso disponibile grazie al Sì di un donatore che è risultato compatibile.

“Un trapianto che si può definire miracoloso, nei tempi, nei modi e nelle procedure. Tutto ha coinciso alla perfezione ed ancora una volta la nostra squadra trapianto è stata perfetta. E ancora una volta è fondamentale ringraziare la generosità della famiglia del donatore, senza la quale questi miracoli non potrebbero avvenire” dichiara Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino

 

 

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